Percorrendo le sue stradine verso la cima gli scorci suggestivi si alternano: muri color polvere, cielo e mare compaiono qua e là attraverso le scale e i percorsi sinuosi del borgo.
Ma Sciacca non è solo paesaggi marini: chi ama la storia e l’architettura troverà nel centro storico di questo borgo di una meta ideale per le proprie vacanze all’insegna della cultura.
Le origini di questo borgo siciliano sono molto antiche, tanto che si pensa che qui esistessero già dei centri abitati nel neolitico, grazie al ritrovamento di alcuni reperti archeologici.
La leggenda narra che il re cretese Minosse fosse giunto fin sulle nei dintorni di Sciacca inseguendo Dedalo, che qui era ospite del re Cocalo, per il quale aveva costruito il Castello di Camico, in segno di riconoscenza. Cocalo avrebbe poi invitato Minosse con l’inganno al suo castello e l’avrebbe fatto soffocare nel bagno, fingendo un annegamento incidentale nell’acqua calda.
I resti archeologici rinvenuti nel Monte Cronio sembrerebbero confermare che il re cretese Minosse fosse giunto qui con l’intenzione di conquistare la zona per la ricchezza delle sue fonti termali, ma sarebbe invece stato ucciso.
Le invasioni proseguirono nel corso dei secoli e diverse civiltà giunsero su queste coste con l’intenzione di colonizzare la città: fenici, greci, cartaginesi, romani e vandali lasciarono i segni del loro passaggio.
In epoca medievale, poi, fu la volta della dominazione araba e normanna, la cui architettura è ancora ben visibile negli antichi palazzi.
Giungendo nella piazza principale del borgo di Sciacca, quello che maggiormente rapisce gli occhi è la meravigliosa distesa marina che compare tra le case e i palazzi: piazza Scandaliato, piazza del Duomo e il corso Vittorio Emanuele sono il centro pulsante della piccola cittadina siciliana.
Qui si affacciano gli edifici sacri e i palazzi più importanti, offrendo una incredibile unione di arte, architettura e mare. In questi luoghi si sente prepotentissima l’influenza araba e normanna, culture che hanno fortemente plasmato il paesaggio, lasciando un crogiuolo di caratteristiche estremamente diverse tra di loro.
Piazza Scandaliato, più che una semplice piazza, è una specie di salotto: una terrazza aperta sul mare che fa da punto di ritrovo per turisti e abitanti del luogo.
Le belle architetture offerte dai palazzi che la popolano impreziosiscono un paesaggio già di per sé meraviglioso grazie alla natura del luogo. La chiesa di San Domenico, il Municipio e la Chiesa del Collegio sono tre bellissimi esempi di architettura tra Sei e Settecento.
Il Collegio dei Gesuiti, che oggi è stato adibito a sede del Municipio e della Biblioteca, è un grandioso edificio del Seicento: il suo portale barocco è senza dubbio uno dei più belli della città. Fu costruito prendendo a modello la casa madre che ha sede a Roma e occupa un intero isolato.
La Chiesa del Collegio venne costruita nel Seicento ma fin dall’inizio della sua fondazione si presentarono diversi problemi: prima con la peste i lavori furono rallentati, poi alla ripresa dei lavori comparvero errori di costruzione che ne richiesero in parte il rifacimento.
A poca distanza da piazza Scandaliato, si trova un altro edifico religioso di notevole importanza: la Chiesa Madre è una costruzione di origine medievale, ma rifatta completamente in età barocca. Intitolata alla Madonna del Soccorso, è una chiesa incompiuta, in quanto mancano il coronamento della facciata e il campanile destro. Tuttavia, sono presenti importanti statue e decorazioni cinquecentesche di Antonello e Domenico Gagini.
Per chi ama l’arte e la storia dell’Ottocento, giungendo a Sciacca non si può tralasciare una visita al Museo Scaglione, che ha sede in un palazzo antico le cui sale sono impreziosite dalle volte affrescate.
Qui sono custodite le collezioni di Francesco Scaglione, da cui il museo prende il nome. Il notabile del luogo era appassionato di reperti d’arte e cose antiche e raccolse numerosissimi oggetti di tipo diverso: dai libri ai quadri, dai minerali alle armi fino alle monete e alle porcellane.
Grazie alla passione per il passato di Scaglione, oggi sono ancora visibili preziose testimonianze della vita quotidiana di un tempo.
Arroccata sulle rupi del Monte Tauro, rivolta verso il Mar Ionio e con l’Etna sullo sfondo, Taormina è un gioiello dalla storia millenaria, una sorta di terrazzo panoramico in grado di offrire scenari da sogno.
Situata in provincia di Salerno, lungo il tratto meridionale della Penisola di Sorrento, la Costiera Amalfitana, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è considerata l’area costiera più bella e spettacolare di tutta Italia, e probabilmente anche di tutta Europa, costituita da oltre cinquanta chilometri di falesie e scogliere a picco sul blu del mare.
Il Castello di Luna è un edificio di epoca medievale che si trova nel perimetro delle mura, in una posizione sopraelevata rispetto alla città.
Costruito a fine Trecento, è rimasto intatto fino al Settecento, quando durante il terremoto del 1740 subì danni molto seri, tanto che oggi sono rimaste solo la base e la torre cilindrica.
Per chi desidera visitare Sciacca e dintorni, nei pressi della cittadina siciliana si possono vedere due luoghi densi di storia e di leggenda.
A pochi chilometri dal borgo di Sciacca, alla base del Monte Kronio, sorgono i resti del castello incantato, giardino-museo dove Filippo Bentivegna scolpì centinaia di teste sulle pietre e sugli alberi, dopo avere acquistato l’appezzamento di terreno sui cui sono rimaste. Dopo un soggiorno amaro in America, all’inizio del Novecento l’artista siciliano era tornato al suo paese, creando questo parco caratterizzato dalle sue sculture e dai bellissimi olivi.
Le terme di Sciacca, dette Stufe di San Calogero, scaturiscono dalle pendici del monte Kronio e la loro origine è talmente antica da essere legata alla leggenda della morte di Minosse durante un bagno proprio in queste terme.
Conosciute fin dall’antichità per i loro poteri terapeutici, dopo il Rinascimento vissero un periodo di abbandono e solo nell’Ottocento ripresero la loro funzione soprattutto nel primo Novecento. Oggi vi sono quattro stabilimenti termali: antiche terme, nuove terme, stabilimento dei Molinelli e stabilimento delle stufe di San Calogero.
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