Curiosità, spiagge e location in italia per le tue vacanze
Piatti-Tipici-Ferrara-Vacanze-Marine

Ferrara: itinerario alla scoperta dei sapori tradizionali

All’interno di un tour nell’Emilia Romagna, per chi desidera una vacanza all’insegna di storia, cultura e enogastronomia, non può mancare una tappa nella gloriosa Ferrara, di cui provare i piatti tipici.

Città simbolo della dinastia estense, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco, Ferrara è una città piena di bellezza rinascimentale nel vero senso della parola.

Che cosa vedere a Ferrara

Città a misura d’uomo, dove girare comodamente a piedi o in bicicletta, è ricca di capolavori d’arte e di architettura, ma non solo. 

Anche la tradizione culinaria è un aspetto per nulla secondario di questa città che, una volta conosciuta, non si può davvero non apprezzare.

Nel capoluogo estense le attrattive storico-culturali sono numerosissime, tanto che è difficile fare una scelta. 

Nel centro della città, dove sorge il castello, passeggiare per le vie trasmette un senso di pace e l’affabilità di ferraresi si concretizza nella accuratezza delle case e nella splendida ospitalità. 

La cucina locale, poi, è un tripudio di sapori e di amore per la tradizione. 

Ecco, perché, tra una visita e l’altra, vale la pena di provare i piatti tipici di Ferrara.

Piatti-Tipici-Ferrara-Vacanze-Marine

Il castello estense

Simbolo della dinastia di Ferrara, il castello estense fu costruito nel XIV secolo sotto Niccolò II d’Este.

Nel corso dei secoli fu adibito a diverse funzioni come residenza per i soldati di corte, magazzino, scuderia e armeria finché divenne abitazione degli Este. 

Per molto tempo fu simbolo proprio della potenza della famiglia nobile che lo possedette.

Conservato in perfette condizioni, è oggi visitabile e sede di iniziative, mostre e laboratori. 

La Sala del governo, la Sala degli Stemmi, la cappella e la Loggia sono molto pregevoli per le loro ricche decorazioni. 

Emilia-Romagna in immagini

Palazzo dei Diamanti

La caratteristica che più colpisce quando si giunge in vista di Palazzo dei Diamanti è la composizione con oltre ottomila blocchi di marmo bianco e rosa.

Una facciata creativa progettata da Biagio Rossetti, per ordine di Ercole d’Este, alla fine del XV secolo. 

Testimonianza dell’architettura rinascimentale, conserva al suo interno un cortile con chiostro e pozzo. 

Oggi ospita mostre temporanee ed è sede della Pinacoteca nazionale di Ferrara.

Le fortificazioni medievali

Le antiche mura della città si estendono oggi per circa nove chilometri anche se in origine erano lunghe circa tredici chilometri. 

Tra fortificazioni, torri e viali alberati, le fortificazioni medievali costituiscono una sorta di percorso lungo la storia.

In bicicletta o a piedi si possono organizzare delle piacevolissime gite che conducono fuori porta e permettono di conoscere la città nella sua intima bellezza lontano da edifici storici più famosi e raffinati.

Cattedrale di San Giorgio

San Giorgio che uccide il drago è la potente immagine raffigurata sul portale d’ingresso della Cattedrale dedicata al santo. 

A poca distanza dal Castello, questo edificio sacro si impone in tutta la sua bellezza con la facciata di marmo e la raffigurazione di un vecchio e un giovane seduti su due leoni.

Anche in questo caso, l’architettura impone la sua presenza.

Edificata nel XII secolo, ha subito ampliamenti e ristrutturazioni che hanno dato luogo a un pregevolissimo crogiuolo di stili che vanno dal romanico al barocco. 

Il campanile rinascimentale, forse progettato da Leon Battista Alberti, rimase purtroppo incompiuto.

Potrebbe interessarti
Piatti Di Pesce Vacanze Marine
Piatti di pesce da degustare a Chioggia

Chioggia è una bellissima e suggestiva città del Nord Est italiano, affacciata verso la Laguna veneziana e impreziosita da un’atmosfera magica e romantica. Detta anche la piccola Venezia in merito alla sua struttura, costituita da canali, isolette, vicoli e ponti, Chioggia soddisfa i desideri di chi ama il mare e la spiaggia, ma è famosa anche per il suo grande e storico mercato ittico.

Piatti-Tipici-Ferrara-Vacanze-Marine

I piatti tipici di Ferrara

La cucina ferrarese si inserisce alla perfezione nelle peculiarità della tradizione emiliana: ricchi, saporiti e curati nei minimi particolari, i piatti tipici di Ferrata spaziano dagli antipasti ai primi e ai secondi, con un posto privilegiato per i salumi.

  • Il salame zia Ferrarese è un insaccato che si trova esclusivamente in questa zona: di origine antica, è prodotto con carne di suino a cui sono aggiunti sale, pepe e aglio stagionato nel vino bianco.
    Questo salume ha una stagionatura di cinque mesi, durante i quali vengono esaltati gli aromi e i sapori. Anche la salama da sugo fa parte dei piatti tipici di Ferrara: è un insaccato da cuocere particolarmente apprezzato per il suo impasto, impreziosito con chiodi di garofano, cannella e vino rosso.  
  • La coppia ferrarese è un pane tipico della zona: spesso accompagna proprio il salame zia Ferrarese, con cui forma un abbinamento perfetto. La coppia ferrarese ha una forma particolare: l’impasto viene attorcigliato in modo da formare due specie di cornetti legati l’uno all’altro.
  • Il pasticcio di maccheroni di Ferrara è senza dubbio uno dei primi più famosi e amati della zona. La sua particolarità consiste nel fatto che unisce il sapore salato a quello dolce. I maccheroni, infatti, costituiscono il ripieno dentro una sfoglia di pasta frolla dolce, assieme a ragù bianco, besciamella, funghi, noci e tartufo.
  • L’unione di dolce-salato si ritrova anche nei cappellacci alla zucca di Ferrara: la zucca lessata viene impastata con uova, parmigiano e noce moscata per formare il ripieno dei cappellacci. Con una sottile sfoglia di pasta, rigorosamente fatta a mano, vengono formati dei tortelli prelibati e dal gusto delicato.
  • Il dolce tipico di Ferrara è tipico del periodo natalizio. Il panpepato o pampapato di Ferrara è una specie di zuccotto con cioccolato, canditi, mandorle e nocciole. Secondo la tradizione, venne inventato nel ‘600 dalle monache del Ministero del Corpus Domini da inviare in omaggio alle personalità dell’epoca. Il suo nome, probabilmente, deriva dal fatto che fosse così ricco da essere degno del Papa. 
Sponsorizzato
Condividi questo post
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.