
Senza tralasciare gli aspetti culturali del territorio, e in particolare dell’antica Napitia, ovvero Pizzo Calabro, un borgo arroccato su una rupe di tufo, impreziosito da splendide chiese, palazzi d’epoca e pittoresche stradine.
Conoscere Pizzo Calabro e assaggiare le specialità della Costa degli Dei, il rinomato Tartufo di Pizzo e i piatti della tradizione calabrese, è un viaggio nell’arte e nel gusto, ideale per una vacanza in compagnia degli amici o della famiglia.
Affacciato a picco verso il mare, Pizzo Calabro è uno dei borghi più suggestivi della Costa degli Dei, una cittadina vivace dalle origini antichissime, con un centro storico colmo di testimonianze del passato.
Da non perdere è il Castello di Murat, che offre inoltre un magnifico panorama sul borgo, la Chiesa di Piedigrotta e la Piazza della Repubblica, con il belvedere che permette di ammirare tutta la costa, fino a Tropea.
Naturalmente, anche mangiare a Pizzo Calabro è un piacere: il borgo è rinomato per la sua deliziosa cucina, dal gelato ai piatti di pesce freschissimo.
Una delle singolarità gastronomiche che hanno reso famosa Pizzo Calabro è il Tartufo di Pizzo, opera dei maestri gelatai locali: un gelato di forma sferica, spolverato di cacao e arricchito da uno squisito cuore di cioccolato fuso. Ricercato soprattutto in estate richiede abilità e pazienza, e ha valso alla cittadina una buona parte del suo successo.
Inoltre, il Tartufo di Pizzo è diffuso anche al di fuori del borgo: si gusta lungo tutta la Costa degli Dei ma è disponibile nell’intera Calabria e in altre regioni d’Italia.
A Pizzo Calabro, mangiare è come viaggiare nella storia: la gastronomia calabrese raccoglie le tracce di tutti quei popoli che, nel corso dei secoli, hanno attraversato queste terre: dai Greci, ai Romani, ai Normanni, agli Arabi, fino a francesi e spagnoli.
Questo incrocio di civiltà ha contribuito a rendere la cucina locale gustosa e saporita, legata alle tradizioni storiche ma anche all’innovazione e alla creatività.
In passato, il borgo era noto per le tonnare, la cui attività è stata interrotta da decenni. Ma non si è mai interrotta a Pizzo Calabro la tradizione del tonno rosso: ancora oggi la lavorazione del tonno è considerata un’arte e viene tramandata da generazioni. Le aziende di Pizzo Calabro che lavorano in questo settore provengono tutte da una storia famigliare e portano avanti un’antica consuetudine: è da oltre 100 anni che il tonno viene lavorato in Calabria, e ogni ristorante tipico della zona propone specialità a base di tonno rosso proveniente dalle fabbriche locali.
Sulla tavola di Pizzo Calabro non può certo mancare la ‘nduja, un insaccato simile alla salsiccia, morbido e piccante, che si gusta come antipasto ma che viene spesso inserito come ingrediente in diverse preparazioni. La ‘nduja calabrese è una sorta di salame locale, la cui consistenza quasi cremosa si presta molto bene alla creatività degli chef, è originaria di Spilinga ma è un simbolo non solo della Costa degli Dei ma dell’intera regione.
La soffice consistenza della ‘nduja e il gusto caratteristico sono il frutto di un perfetto equilibrio tra ingredienti e tecnica: ottenuta con tre tagli diversi di carne suina, uniti a peperoncino piccante calabrese, viene insaccata, stagionata e affumicata, senza alcuna aggiunta di additivi chimici.
Anche a Pizzo Calabro la ‘nduja viene servita sulle bruschette di pane abbrustolito caldo, oppure viene aggiunta al sugo della pasta, alla pizza e ai secondi piatti.
Sebbene sia tipica di Tropea, la fileja viene servita anche a Pizzo Calabro, ed è un formato di pasta tra i più caratteristici della Calabria. La forma della fileja ricorda un po’ i maccheroni e si ottiene arrotolando manualmente la pasta, in passato si utilizzavano bastoncini di legno, oggi sostituiti dal filo di ferro. La fileja originale è lavorata solo a mano, trafilata al bronzo ed essiccata a bassa temperatura, e si lega molto bene con la ‘nduja e il pecorino calabro.
Un’altra squisita specialità da mangiare a Pizzo Calabro, e lungo tutta la Costa degli Dei, sono i surici fritti, ovvero la frittura preparata con il pesce pettine, un pesciolino di piccole dimensioni, morbido, saporito e con poche spine. Trovarsi a Pizzo Calabro e gustare questo delizioso piatto è un’occasione da non perdere, anche perché viene preparato con pesce appena pescato, freschissimo e a chilometro zero.
La Maremma, e comunque tutto il territorio della Toscana è in grado di offrire un’esperienza fantastica a chi desidera trascorrere una vacanza diversa dal solito, lasciandosi coinvolgere da un ambiente naturale unico e spettacolare, da spiagge, colline e pinete, e da un’infinità di prodotti e specialità enogastronomiche d’eccellenza. Scopri quali.