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Vacanze in barca a vela con Marsail

La barca a vela non è un semplice sport, è un vero e proprio stile di vita.

Marsail offre la possibilità di vivere esperienze uniche sulle meravigliose acque dei nostri mari.

Non esiste barca a vela senza il suo insostituibile skipper.

Scopriamo insieme la storia del volto di Marsail: Massimo Arini.

Scopri Marsail
Lo skipper Massimo ti farà visitare luoghi unici

Raccontaci che cosa ti ha portato a trasformare la tua passione in un lavoro e quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa professione.

Ciò che mi ha spinto a fare della mia passione un lavoro è stato prima di tutto il fatto che sin da giovanissimo ho avuto un rapporto costante con il mare.

Infatti, fortunatamente, nella mia famiglia non è mai mancata una barca. 

Da piccolo, nelle lunghe giornate estive passate tra le isole Egadi con la mia famiglia passavo il mio tempo pescando e non perdevo occasione per armarmi di maschera, pinne e boccaglio e restavo ore ad osservare i fondali e la vita sommersa del “mio arcipelago”.

In seguito c’è stato l’incontro con la vela.

Ricordo ancora con emozione il giorno in cui capii che sarebbe stato lo sport principale che avrei voluto praticare. 

Era un pomeriggio di maggio e mi trovavo a passeggiare in compagnia di mio padre vicino il litorale di Marsala, la città in cui sono nato, in lontananza si vedeva il mare brillare invaso dalla luce di un sole infuocato, la temperatura dell’aria era quella di quando la primavera comincia con lentezza a lasciare spazio all’estate e, proprio in quel momento, i miei occhi curiosi videro in lontananza queste piccole barchette (chiamate Optmist) popolate da ragazzi urlanti e pieni di gioia, mi parvero così felici che ne fui contagiato. 

Niente, fu amore totale.

L’iniziale timido rifiuto di mio padre ad assecondare quel mio ormai folle desiderio di iniziare la scuola di vela fu spazzato via come una casa di carta in balia di un tremendo uragano.

Così cominciò la mia “carriera” di velista e dopo anni di allenamenti, regate e studi universitari decisi che nella vita avrei voluto fare il “marinaio” e più precisamente il comandante di una barca a vela adibita al noleggio così da avere la possibilità di trasmettere la mia passione a chi sceglie di venire a passare del tempo insieme a me sul mio Jannu.

Marsail Vacanze MarineMarsail Vacanze Marine

Che cosa offre una vacanza in barca a vela rispetto ad altri tipi di esperienze?

La vacanza in barca a vela offre opportunità diverse rispetto ad altri tipi di vacanza. È una combinazione di divertimento, relax, contatto con la natura e di “vita lenta”.

Dal momento stesso in cui si mollano gli ormeggi ci si sente subito liberi, leggeri.

Il movimento della barca, il suo beccheggiare dolce sull’onda è un movimento sconosciuto a molte persone e proprio per questo fortemente emozionante: ci si sposta su un altro elemento, si abbandona la terra ferma e insieme ad essa anche la maniera in cui siamo abituati a muoverci.

La curiosità prende il sopravvento e le domande che sorgono spingono lontano le preoccupazioni della vita di tutti i giorni per lasciare spazio alla fantasia.

Da qualche parte, tempo fa, lessi una frase che diceva così: “Salgo in barca e scendo dal mondo”.
È esattamente questo il concetto, lasciare sulla terra ferma tutto ciò che non appartiene al mare.

La Jannù

Che cosa offre una vacanza in barca a vela rispetto ad altri tipi di esperienze?

La vacanza in barca a vela è una vacanza adatta a tutti.
Nel corso di questi anni ho avuto a bordo ospiti dai 2 agli 80 anni e tutti, ognuno a modo proprio, ricevono qualcosa da questa esperienza.
Non è da trascurare il fatto, ad esempio, che permette di raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili via terra.
Concilia momenti di relax assoluto ad altri di puro sport come le nuotate, un giro a remi sul SUP e soprattutto le veleggiate che richiedono un ruolo attivo nelle manovre e nella conduzione della barca da parte di tutti.
È una vacanza anche molto ecologica, si cerca di eliminare gli sprechi di acqua, limitare l’uso di energia elettrica, l’uso di carburante e quindi di emissioni di CO2, si usano saponi per il corpo biodegradabili, Jannu è fornita di serbatoi per la raccolta delle acque nere e altro ancora, tutto per ridurre al minimo l’impatto ambientale sul territorio circostante.

Quali sono le esperienze più significative che ti hanno messo in contatto con la natura?

Tra le esperienze che ho fatto e che mi hanno formato c’è senza dubbio l’esperienza atlantica. Nel 2014 infatti, partendo da Marsala, ho attraversato il Mediterraneo e l’oceano Atlantico per raggiungere l’isola della Martinica nel Mar dei Caraibi.

È stata un’esperienza unica, la consapevolezza che su un’imbarcazione relativamente piccola si possano toccare tre continenti e attraversare un oceano. È stata un’impresa diversa che mi ha lasciato segni profondi che difficilmente dimenticherò.

Il contatto con la natura è stato totale, venti giorni di solo oceano a 360°, nelle notti, a centinaia di chilometri da qualsiasi fonte di luce artificiale, ci sono talmente tante stelle che sembra che il cielo sia incapace di contenerle tutte.

Un altra esperienza significativa, che tutti possono fare in barca, è l’incontro con i gli abitanti del mare: delfini, tartarughe, cetacei.

Questi ultimi, infatti, non è difficile incontrarli soprattutto a largo dell’isola di Caprera che fa parte dell’Arcipelago della Maddalena nel nord della Sardegna.

A poche miglia a ovest dell’isola si trova infatti un punto chiamato “Canyon dei cetacei “.

È un sistema di Canyon sottomarini con profondità che variano dai 200 ai 1.500 metri.
Si tratta di una zona popolata soprattutto da Balenottere, Capodogli e delfini della specie dei Tursiopi.

Dalla superfice blu increspata del mare è difficile immaginare che lì sotto possa nascondersi un tesoro di tale valore.
È grazie al movimento silenzioso della barca a vela che si può approfittare più facilmente della visita di questi meravigliosi mammiferi che non essendo infastiditi dal rumore delle eliche delle barche a motore non esitano a mostrarsi in tutta la loro splendida mole.

Qual è il periodo migliore per una vacanza in barca a vela?

I periodi migliori per una vacanza in barca a vela sono certamente quelli di bassa stagione, quando il vento e le temperature del mare dell’aria sono ideali per non soffrire il caldo torrido. 

Giugno e settembre sono i mesi migliori anche per ciò che riguarda la confusione in mare e l’affollamento delle spiagge. 

I mesi di inizio e fine estate sono ideali anche per navigare in tutta serenità senza dover “sgomitare” per farsi largo tra le baie per accaparrarsi l’ancoraggio migliore.

Quando ci si trova a veleggiare in uno specchio di mare sgombro da troppe imbarcazioni uno dei vantaggi è sicuramente quello di riuscire a sfruttare al 100% il tempo per apprendere i principi fondamentali dell’arte della navigazione. 

Nei mesi di bassa stagione, infatti, si è liberi da molte preoccupazioni legate alle precedenze e agli incroci con altre imbarcazioni. 

Questo non significa non stare sempre in guardia, semplicemente si ha maggiore possibilità di incontrare pochissime barche potendo così apprezzare al massimo manovre, andature, silenzio e non ultimo il valore paesaggistico altrimenti contaminato dalla troppa confusione.

La vela è un vero e proprio stile di vita oltre che uno sport bellissimo e quelli che maggiormente possono trarne insegnamento etico e rispettoso nei confronti dell’ambiente sono i più giovani. 

Quando mi guardo indietro mi accorgo di essere stato molto fortunato a vivere queste esperienze di mare, ho imparato a rispettarlo e a temerlo senza mai sottovalutare la sua forza e la sua imprevedibilità. 

Pensandoci bene è quello che accade nella vita di tutti i giorni: possiamo solo immaginare come certe cose possano andare e, con il mare è la stessa cosa. 

Per questo sono convinto che la vela e gli sporti di mare in generale siano formativi anche sotto il punto di vista di valori educativi per i ragazzi, imparano a crescere e ad essere responsabili nei confronti dell’ambiente circostante e solidali verso chi ha bisogno di aiuto perché si sa che in mare esiste l’obbligo legale di prestare soccorso a chi è in difficoltà. 

Si impara a crescere con leggerezza, coraggio e spirito di avventura.

Perché scegliere Marsail?

Per queste ragioni ho scelto questo mestiere.

E sono le stesse ragioni fatte di passione che mi spingono a crederci con maggiore convinzione anno dopo anno.

Amo il mare e amo navigare a vela e questo mi spinge a trasmettere ai miei ospiti tutta la mia passione mettendo loro a disposizione la mia esperienza e quando possibile i miei insegnamenti legati la mondo marino.

Ho una grande passione anche per la cucina e il buon cibo e per questo motivo ho scelto di occuparmi di provvedere io stesso, con la mia hostess, alla cambusa per ridurre al minimo gli sprechi e di preparare i pasti ogni giorno dalla colazione alla cena passando per gli aperitivi e rinfreschi di frutta.

Ci occupiamo, inoltre, della pulizia delle stoviglie e degli spazi comuni della barca.

Ho scelto questa formula soprattutto per il benessere dei miei ospiti, in questo modo la loro sola preoccupazione è quella di divertirsi e godere al massimo dei momenti di relax come quelli conviviali cercando così di non rubare neanche un minuto alla loro vacanza.

Mi piace pensare anche che sia un modo di prendermene cura e di coccolarli facendogli conoscere i sapori e i profumi della mia Sicilia e della Sardegna a cui mi sento ormai di appartenere.

Cerco di portare avanti le due tradizioni culinarie fondendo il meglio di quello che ho imparato da entrambe queste meravigliose isole mediterranee.

È un aspetto questo che mi dà molte soddisfazioni, paragonabili a quelle che mi procura “l’andar per mare”.

Sono entrambe visioni di uno stile di vita che ricerca la semplicità in due ambiti molto diversi tra loro ma estremamente complessi nella loro più alta forma di espressione.

Scopri gli itinerari di Marsail

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